#LAVORAREPERVIVERE
Nel 2017 vi sono stati 1029 infortuni mortali sul lavoro. Nei primi 9 mesi del 2018 le morti sul lavoro ammontano a 834, il 10% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'austerità uccide. Perché il lavoro è diventato precario e sui precari non si fa formazione. La formazione sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro spesso resta sulla carta e corsi veri ce ne sono pochi. Gli ispettori della ASL sono in cronica carenza di organico. Investire nella prevenzione e sicurezza sul lavoro è un dovere di civiltà! È su questi presupposti che si poggia la nostra campagna di informazione e sensibilizzazione lungo l'Italia, perché si lavora per vivere e non per morire!





